Il successo della Ragioneria e la nascita dell’Economia aziendale
La fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento sono sicuramente un periodo d’oro per la ragioneria che diventa una professione riconosciuta, con una formazione ben definita e con l’obbligo di iscrizione ai collegi dei ragionieri per essere esercitata. Vengono così fondate le Scuole superiori di commercio e, a Milano nel 1902, l’Università Commerciale Luigi Bocconi, i cui diplomi di laurea sono riconosciuti dai regi decreti rispettivamente del 1903 e del 1906. Parallelamente fioriscono gli studi contabili, con la pubblicazione di trattati (il Trattato completo di ragioneria di Vincenzo Gitti e Giovanni Massa ad esempio), enciclopedie (famosissima quella di Giuseppe Cerboni), e intere collane (la Biblioteca di ragioneria applicata di Giovanni Rota e la Biblioteca di ragioneria e d’amministrazione della Vallardi fra le tante). Moltissime sono anche le riviste nate in quegli anni, per lo più a opera dei collegi dei ragionieri con lo scopo di affrontare i problemi professionali pratici o le questioni teoriche (come il Bollettino del collegio dei ragionieri in Milano, o la Rivista dei ragionieri) e dal 1909 al 1922 è attivo infine un Istituto nazionale per l’incremento degli studi di ragioneria, diretto da Fabio Besta. Il successo è tale che vengono indetti anche concorsi per le migliori opere di ragioneria e all’interno di alcune esposizioni sono allestite persino apposite mostre.
È comunque con Gino Zappa che la disciplina trova la sua collocazione odierna all’interno di una nuova prospettiva: grazie a lui vengono riunite tre discipline – la ragioneria, la tecnica amministrativa e l’organizzazione aziendale – in un’unica nuova scienza denominata economia aziendale.
La Biblioteca Bocconi che venne costituita con particolare attenzione a queste tematiche, conserva oggi una raccolta unica di testi del periodo, e di riviste liberamente accessibili nella sezione periodici storici, ma anche l’intera biblioteca donata dal Collegio dei ragionieri di Milano, nonché le biblioteche personali di molti eminenti studiosi del periodo: Eugenio Greco, Ugo Caprara, Gino Zappa. Nell’Archivio Storico dell’Università Bocconi sono poi conservate le lettere che attestano gli scambi tra il Collegio dei Ragionieri in Milano e l’Ateneo, in particolare nella corrispondenza con Ferdinando Bocconi risalente agli anni della fondazione dell’Università (fascicolo Borse Fondazione Collegio di Ragionieri di Milano) e in quella con Girolamo Palazzina risalente agli anni ’50 (Collegio Ragionieri: rapporti con la biblioteca). Di particolare interesse sono infine i fascicoli Istituto di Ragioneria e di Ricerche Tecnico-commerciali (poi Istituto di Economia Aziendale) e Istituto Superiore di Ragioneria in Milano.